Missione
Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza è stato fondato nel 1908 alla conclusione della grande Esposizione Internazionale dedicata ad Evangelista Torricelli che ospitò i prodotti di molte manifatture italiane ed europee. Nel 2000 è stato riconosciuto dall’UNESCO “Monumento testimone di una cultura di pace” come “Espressione dell’arte Ceramica nel Mondo”. Per proteggere le sue ricche collezioni uniche al mondo era necessario un sistema di videosorveglianza all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Soluzione
Per la progettazione e la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza, il MIC si è rivolto rispettivamente allo Studio di ingegneria Lucchi e a R.C.M., azienda che ha realizzato un’infrastruttura IP di facile installazione e scalabile, dotata di 85 telecamere di rete Axis con risoluzione standard e HDTV ed un nuovo video encoder gestito da un software di analisi immagine ARTECO, Application Development Partner di Axis.
La sorveglianza e il controllo vengono così effettuati mediante un sistema di supervisione dedicato, in grado di interessare le postazioni di controllo mediante una videosorveglianza “intelligente” seguendo eventi che si manifestano in determinate aree definibili dall’utente.
Risultato
R.C.M. è riuscita ad integrare perfettamente le 13 telecamere analogiche preesistenti con 85 telecamere Axis di nuova generazione. La superficie complessiva del museo di 9.000 m2 viene efficacemente videosorvegliata con costi contenuti e assicurando protezione e sicurezza da atti vandalici e furti alla preziosa collezione di reperti e opere ceramiche che rendono unico al mondo il MIC di Faenza.
“Non avendo un controllo puntale su ciascuna opera, l’infrastruttura IP del sistema Axis permette un monitoraggio ampio e intelligente, sfruttando al massimo le nuove tecnologie a disposizione come l’alta definizione e la video intelligence.“ Ingegnere Davide Lucchi, progettista e direttore dei lavori dell’impianto installato.